martedì 5 maggio 2015

INCONTRO DEL 17 APRILE 2015

IL DESTINO SI CHIAMA CLOTILDE DI G. GUARESCHI

Il sottotitolo  di questo libro, molto azzeccato, è Romanzo di amore e di avventura.

E' una storia bizzarra e poco verosimile.

Il romanzo si apre con  il rapimento da parte d Clotilde dei tre protagonisti, Pio Pis, Settembre Nort e Filimario Doublè che, secondo quanto lei asserisce, sono gli uomini più impossibili della città, mentendo sul fatto che è perdutamente innamorata di Filimario che però, per una buona parte del racconto dice di detestarla.

Il titolo definitivo del romanzo  richiama il fatto che, in effetti, il destino di tutti i personaggi e nelle mani di Clotilde che porterà tutti i protagonisti a comportarsi come Lei vuole.

L'unico che le resiste fino alla fine al destino che di volta in volta Clotilde gli prepara è Filimario; infatti, per una scommessa con la madre che, fin da bambino, voleva propinargli l'olio di ricino, non lo berrà  fino alle ultime pagine del libro,  rinunciando, alla morte della madre, alla cospicua eredità perchè, nel testamento, la condizione per riscuoterla è quella di bere l'olio di  ricino.

Nella parte centrale del romanzo Guareschi inerisce una digressione in cui il narratore è l'autore stesso che, prima di fare il giornalista era stato in Sud America con uno zio, vivendo di lavori anche poco illegali.
In effetti questa digressione risulta abbastanza scollata dal resto del romanzo se non per le stranissime attività che vengono raccontate, che fanno il pari con le stravaganti situazioni del resto del libro.
Oltre ai personaggi sopra nominati, Giorgino e la banda dei contrabbandieri che sono in vita, ci sono anche i genitori di Filimario, ormai deceduti, che osservano e commentano dall'alto le avventure del figlio.
Sembra si tratti di un'analogia con il famoso crocifisso con il quale don Camillo dialoga nella saga di Peppone e Don Camillo che  sono i romanzi dell'autore che hanno riscosso più successo.

Il romanzo si conclude con un cambio di scena: Filimario innamorato cederà a Clotilde bevendo il famoso olio di ricino, entrando così in possesso della favolosa eredità di cui godrà i frutti la furba Clotilde che ripianerà anche tutti i debiti contratti per far innamorare di se' Filimario.

Il libro ha divertito anche se è stato considerato un po' datato.

Nel prossimo incontro del 29 maggio - ore 15.30 -  commenteremo il libro La strada dei nidi di ragno di Italo Calvino.


Il libro da ritirare è Le relazioni pericolose di P.A.F. Choderlos de Laclos, da cui è stato tratto il famoso film con Glenn Close e John Malkovich.


Nessun commento:

Posta un commento