INCONTRO DEL 17 APRILE 2015
IL DESTINO SI CHIAMA CLOTILDE DI G. GUARESCHI
Il sottotitolo di questo libro, molto azzeccato, è Romanzo di amore e di
avventura.
E' una storia bizzarra e poco verosimile.
Il romanzo si apre con
il rapimento da parte d Clotilde dei tre protagonisti, Pio Pis,
Settembre Nort e Filimario Doublè che, secondo quanto lei asserisce, sono gli
uomini più impossibili della città, mentendo sul fatto che è perdutamente
innamorata di Filimario che però, per una buona parte del racconto dice di
detestarla.
Il titolo definitivo del romanzo richiama il fatto che, in effetti, il destino
di tutti i personaggi e nelle mani di Clotilde che porterà tutti i protagonisti
a comportarsi come Lei vuole.
L'unico che le resiste fino alla fine al destino che di
volta in volta Clotilde gli prepara è Filimario; infatti, per una scommessa con
la madre che, fin da bambino, voleva propinargli l'olio di ricino, non lo
berrà fino alle ultime pagine del
libro, rinunciando, alla morte della
madre, alla cospicua eredità perchè, nel testamento, la condizione per
riscuoterla è quella di bere l'olio di
ricino.
Nella parte centrale del romanzo Guareschi inerisce una
digressione in cui il narratore è l'autore stesso che, prima di fare il
giornalista era stato in Sud America con uno zio, vivendo di lavori anche poco
illegali.
In effetti questa digressione risulta abbastanza scollata
dal resto del romanzo se non per le stranissime attività che vengono
raccontate, che fanno il pari con le stravaganti situazioni del resto del
libro.
Oltre ai personaggi sopra nominati, Giorgino e la banda dei
contrabbandieri che sono in vita, ci sono anche i genitori di Filimario, ormai
deceduti, che osservano e commentano dall'alto le avventure del figlio.
Sembra si tratti di un'analogia con il famoso crocifisso con
il quale don Camillo dialoga nella saga di Peppone e Don Camillo che sono i romanzi dell'autore che hanno riscosso
più successo.
Il romanzo si conclude con un cambio di scena: Filimario
innamorato cederà a Clotilde bevendo il famoso olio di ricino, entrando così in
possesso della favolosa eredità di cui godrà i frutti la furba Clotilde che
ripianerà anche tutti i debiti contratti per far innamorare di se' Filimario.
Il libro ha divertito anche se è stato considerato un po' datato.
Nel prossimo incontro del 29 maggio - ore 15.30 - commenteremo il libro La strada dei nidi di
ragno di Italo Calvino.
Il libro da ritirare è Le relazioni pericolose di P.A.F.
Choderlos de Laclos, da cui è stato tratto il famoso film con Glenn Close e
John Malkovich.
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