sabato 29 agosto 2015



INCONTRO DEL 29 MAGGIO 2015

IL SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO di Italo Calvino
Il romanzo viene pubblicato la prima volta nel '1947; la seconda edizione, con una lunga prefazione di Calvino , che diventerà parte integrante del romanzo, solo nel 1964Nella prefazione, Calvino descrive le ragioni che l'hanno portato a scrivere il libro e parla della responsabilità che ha avvertito, avendo partecipato alla Resistenza,  di tener viva  la memoria. Considera però  il tema come troppo impegnativo e solenne e decide di affrontarlo cogli occhi di un bambino.

A  proposito della necessità di tener viva la memoria, c'è da rilevare che proprio questo libro è stato uno dei temi dell'esame di maturità di questo anno ma che solo una minima percentuale lo ha scelto.

Il protagonista  è Pin un bambino di bassa estrazione, senza famiglia, a parte una sorella che fa la vita e alla quale procura a volte clienti, Vive in un  carruggio ligure frequentando solo adulti da osteria, per loro Pin è un diversivo, a volte divertente a volte impertinente e  lo usano per i loro scopi, Per metterlo alla prova gli ordinano di portare loro una pistola, Pin l'aveva vista nelle tasche di  un soldato tedesco, cliente della sorella e gliela ruba.
Per questo motivo finisce in prigione ed incontra un partigiano che lo aiuta a fuggire.
Ma Pin non si fida degli amici dell'osteria, nasconde la pistola in un luogo segreto, appunto sul sentiero dei nidi di ragno.
Uscito di prigione rimane però solo e sbandato, incontra Cugino, un partigiano che lo porta in montagna nel suo gruppo.

Pin vive con i partigiani fino alla fine della guerra.

Sono importanti e interessanti due protagonisti del Libro: Cugino che combatte solitario  e pensa che le donne, essendo lui stato tradito, siano la causa delle tragedie e della guerra. Diventerà amico di Pin e lo scrittore fa intendere, ma non lo scrive chiaramente,  che toglierà di mezzo la sorella di Pin e  inizieranno un nuovo percorso di vita insieme alla fine della guerra.

L'altro protagonista è Kim, un intellettuale che durante una marcia riflette sulle motivazioni della guerra partigiana riconoscendo che entrambi gli schieramenti credono di essere nel giusto, ma che solo i partigiani lo sono. Pur affermando le sue certezze non sa però rinunciare a farsi le domande più scomode.

Gli altri personaggi sono la rappresentazione di tutta la gamma di passioni e motivazioni  che passano dall'animo umano durante una guerra di cui molti, come viene ben rappresentato nel discorso che Kim fa a Ferreir, non capiscono il vero scopo, pur mettendo in gioco la loro vita. In tutti i casi sono uomini e donne che non sono rimasti ad aspettare sono diventati protagonisti della liberazione dell'Italia dal fascismo e dai tedeschi.

L'opinione delle lettrici è che il libro racconta la resistenza da un'altra ottica, commuove la determinazione di Pin di farsi accettare dagli adulti, non avendo lui famiglia; Pin non ha avuto un'infanzia e solo la parte finale fa sperare che troverà un affetto per recuperare quanto gli è mancato.

INCONTRO DEL 19 GIUGNO 2015
LE RELAZIONI PERICOLOSE  di P.A.F.Choderlos de Laclos

Questo romanzo epistolare è stato scelto in preparazione della rappresentazione teatrale per la quale il Teatro Lirico ha  offerto alcuni  biglietti al nostro Gdl.

Il romanzo  è stato scritto nel 1796 ed è opinione delle lettrici che  trasmette tutta la lontananza del modo di vivere di un gruppo di facoltosi personaggi dalla nostra epoca anche se le vicende nascono da vizi sempre attuali anche nella nostra epoca: passione, perfidia, inganno etc.

La storia è stata  anche la trama di un famoso film degli anni '80.
I protagonisti principali sono la marchesa di Merteuil e il visconte di Valmont, una volta amanti,  che si sfidano per quasi tutta la durata dell'epistolario, nel conquistare i malcapitati che incontrano, solo per il piacere di sottometterli al loro potere malato. Cosi' facendo fanno molto del male a diversi protagonisti del romanzo.

La fine però sarà tragica per entrambi.

Il visconte di Valmont muore in un combattimento  con l'ultimo amante della marche di Merteuil.

La marchesa invece si ammala di vaiolo, dopo essere stata umiliata e insultata in pubblico a causa dalla diffusione delle lettere che si scambiava con il visconte sulle loro nefandezze.

Il libro non è piaciuto a nessuno.

Il prossimo incontro è previsto per il 2 ottobre alle 15.30 in Biblioteca.
Il due libri da commentare saranno: Canale Mussolini di Antonio Pennacchi e Accabadora di Michela Murgia.
Il libro da ritirare è invece La verità sul caso Harry Quebert di Joel Dicker.




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